BARTOLOZZI, Ettore

(Pistoia, 1887 – Lecco, 1978), sindacalista Anarchico con forti influenze sindacaliste rivoluzionarie, segretario della CdL di Pistoia nel 1906, nell’estate 1907 si trasferì a Lugano, dove – secondo la Prefettura fiorentina – si dimostrò attivissimo nella propaganda rivoluzionaria riuscendo però “poco simpatico” ai socialisti del luogo, in massima parte riformisti. A fine novembre tornò a Pistoia. All’inizio del 1910 fondò il settimanale «La Rivolta», uscito fino a marzo, quindi tornò

Continua a leggere

PALLONE, Ennio

(Sgurgola, 1899 – Roma, 1973), fuochista delle Ferrovie   Figlio di un fabbro socialista, secondo di otto fratelli, aderì in giovane età all’ideale anarchico. Assunto nelle Ferrovie come fuochista, subì vari trasferimenti; attivista dello SFI, fu segretario di sezione a Barletta e capogruppo a Roma. Partecipò a tutti gli scioperi e, dopo quello legalitario dell’agosto 1922 venne licenziato in base al Decreto Torre (“scarso rendimento”) mentre aveva la qualifica di

Continua a leggere

MACCHI, Eugenio

(Varese, 1890  – Atlántida, 1970), aiuto cuoco, manovale, meccanico   Anarchico individualista, figlio di una bidella e di un “facchino dedito all’ubriachezza”, a 12 anni emigrò in Svizzera per lavoro, successivamente si stabilì a Gallarate, dove cercò di formare un gruppo anarchico. Sorvegliatissimo, aiutante di cucina in un albergo milanese (che lo licenziò per le sue idee), arrestato a Gallarate nel 1909 per propaganda anarchica durante una protesta contro l’assassinio

Continua a leggere

TONGHINI, Fernando

(Portoferraio, 1882 – ?), facchino   Residente a Portoferraio, anarchico, fu promotore di sottoscrizioni a favore della Scuola Razionalista di Clivio intitolata a Francisco Ferrer. Schedato come pericoloso e irriducibile, si avvicinò al comunismo. Nella retata contro i comunisti elbani del marzo 1931 venne arrestato per ricostituzione del partito comunista. Prosciolto dal Tribunale Speciale nel 1932 (decennale), restando iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze (lo trasferivano al

Continua a leggere

RIZZI, Pietro “Rizzet”

(Schignano, 1855 – 1916), scalpellino   Come la gran parte degli abitanti delle Prealpi comasche, tagliate fuori dalle principali vie di comunicazione e con un’agricoltura di sussistenza, crebbe in miseria, spostandosi tra le cave, con brevi emigrazioni stagionali. Fu infaticabile, mite e anonimo diffusore della rivoluzione tra i dannati delle cave. Tenne i collegamenti tra Barre (Vermont), dove era presente un forte gruppo di scalpellini schignanesi anarchici, e il paese

Continua a leggere

BOSO, Emmerico

(Castello Tesino, 1904 – Gusen-Mauthausen, 1945), operaio elettricista   Fondò all’inizio del ‘900 coi fratelli Cesare e Ilario il gruppo “Dinamitardi” di Castel Tesino. Poi emigrò in Svizzera. Tornato in Italia per il servizio militare, nell’aprile 1925 venne arrestato per furto sotto le armi. Nel 1930 emigrò in Francia. In una lettera scritta a Emilio Corradini il 3 maggio 1933, Emmerico Boso scriveva: “la più grande necessità è agitare i popoli

Continua a leggere

RESTELLI, Giuseppe Menotti

(Eza, 1887 – ?) Nato in Provenza durante una delle numerose peregrinazioni della famiglia, fratello del noto scalpellino anarchico Carlo, venne arrestato col fratello e altri quattro giovani a Besano la vigilia di Natale del 1910 dopo un alterco con militi della guardia di finanza; scontò un mese di carcere. Chiamato alle armi nel 1916, disertò e raggiunse il fratello a Zurigo, congiungendosi con la numerosa colonia di disertori italiani che

Continua a leggere

STAGNETTI, Spartaco

(Roma, 1880 – Ustica, 1927), sindacalista   Dopo aver svolto, giovanissimo, attività tra i repubblicani e i socialisti, a 17 anni si avvicinò all’anarchia. A Trastevere fondò un Circolo Giovanile Operaio Anarchico, represso dalle autorità. Denunciato per istigazione all’odio di classe, venne arrestato dopo l’attentato di Gaetano Bresci a Monza (29 luglio 1900). Attivo antimilitarista, nel 1916 venne nominato segretario del Sindacato Ferrovieri delle Secondarie, aderente alla CGdL. Condannato a

Continua a leggere

DAMONTI, Angelo

(Brescia, 1886 – Milano, 1966), falegname   Aderente all’USI e trasferitosi a Milano, promosse il Comitato pro vittime politiche con Guadagnini, Meniconi, Molaschi e Mario Mantovani, per il supporto ai prigionieri anarchici. Successivamente riparò in Francia, Germania, Spagna, di nuovo Francia. Con Teresa Carletti ebbe le figlie Anita e Vaifra; Anita (Brescia, 1912 – Milano, 1960) venne deportata ad Auschwitz, dove sopravvisse. La sua compagna Adele Bernazzoli (1893-1956) invece era

Continua a leggere

RINALDI, Giovanni Ermenegildo

(Besano, 1872 – Lugano, 1929), fruttivendolo   Appartenente al folto gruppo di anarchici di Besano, non organizzati e individualisti, partecipò, pur in secondo piano, a tutte le iniziative territoriali legate alla Scuola di Clivio e alla denuncia del militarismo, venendo schedato come anarchico. Nel 1920 emigrò a Lugano, aprendo un’attività di vendita di frutta e verdura. Costantemente sorvegliato.  

Continua a leggere