La “TREGUA RUSSA” per il conflitto del Nagorno Karabakh

La tregua firmata fra Armenia e Azerbaijan, con la regia russa, pone temporaneamente fine al massacro, almeno fino alla prossima puntata. La Russia è intervenuta con un tempismo molto preciso. Storica “garante” per l’Armenia, non ha in realtà sostenuto a fondo militarmente l’esercito armeno; ha aspettato che Yerevan fosse al limite, vicina al crollo, per ammissione dello stesso esercito armeno, perché non potesse rifiutare una mediazione favorevole a Baku. L’Armenia,

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Giochi delle potenze e massacri in Nagorno Karabakh

La guerra fra Armenia e Azerbaijan per il Nagorno Karabakh, iniziata il 27 settembre, prosegue fra tregue violate, bombardamenti di città e accuse reciproche e speculari di provocazioni e violenze. I proletari dell’area pagano con migliaia di morti e centinaia di migliaia di sfollati il prezzo dell’avidità delle borghesie locali e i giochi delle potenze. Il Caucaso è dagli anni ’90 terra di conquista. Pur sempre “cortile di casa” della

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Nagorno Karabakh: la guerra, eredità avvelenata dello stalinismo, trova nuova linfa nelle contese energetiche del multipolarismo

I meno giovani ricordano fra i feroci conflitti interetnici che insanguinarono il Caucaso, all’indomani dell’implosione dell’URSS, quello del Nagorno Karabakh (nota 1). Questa piccola enclave armena dentro l’Azerbaijan, oggi 140 mila abitanti circa, una superficie pari a metà della Sardegna, prevalentemente montuosa, fu uno stato indipendente, infeudato alla Persia, fino al 1813, quando fu assorbito dall’impero russo. Nel 1923 Stalin volle attribuirlo all’Azerbaijan, benché il 98% della popolazione fosse armena.

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CONFLITTI ARMATI, ATTACCHI TERRORISTICI, TERRORISMO DI STATO, GUERRE IDEOLOGICHE, LE NUMEROSE CARTE DELLA PARTITA TRA LE POTENZE

Grozny, manifestazione anti-Charlie Hebdo Alla grande manifestazione di Parigi a difesa di supposte libertà democratiche e valori occidentali, contro l’attacco terroristico dell’estremismo islamico alla rivista satirica francese Charlie Hebdo (nota 1), ha risposto una serie di contromanifestazioni in vari paesi musulmani, Nigeria, Niger, Pakistan, Afghanistan, etc. Quella nella capitale cecena, Grozny, alla quale avrebbero partecipato tra gli 800mila e il milione di manifestanti musulmani, è forse la più significativa dal

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La crisi ucraina destabilizza i poli dell’ex impero sovietico

Come è inevitabile in un mondo profondamente globalizzato, la crisi ucraina sta avendo rilevanti effetti collaterali nei paesi vicini, in particolare quelli più piccoli e quindi più fragili: l’area baltica e il Caucaso. E’ stato così anche in passato e lo è a maggior ragione oggi. François Hollande sta facendo un giro «turistico» nel Caucaso, non si sa se per propria iniziativa (uno degli stati del Caucaso, la Georgia, ha

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Un buco da $30 MD nel Mar Caspio?/IndiaPunchl: La Cina sorpassa l’India nell’affare Kashagan

Asia Centrale, Caspio, Energia, Cina Wsj          130418   Un buco da $30 MD nel Mar Caspio? JUSTIN SCHECK + India Punchline           130417 La Cina sorpassa l’India nell’affare Kashagan M K Bhadrakumar   –       L’ormai decennale progetto per l’estrazione di petrolio dagli enormi giacimenti kazaki al largo di Kashagan, nel Caspio, è finora costato oltre $30MD. –       Il giacimento conterrebbe oltre 10MD di barili di petrolio (incrementabili fino a 13 MD

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La Russia regna sull’oleodottostan

Asia Times      120322 La Russia regna sull’oleodottostan Pepe Escobar   Come finirà l’infinita soap opera di Nabucco, 4000 km dalla Turchia all’Austria, lo sapremo solo l’anno prossimo. – Una parte della fornitura di gas per Nabucco potrebbe venire dall’Azerbaijan, un’altra dal Turkmenistan, o   ma Nabucco può entrare in funzione solo se fornito dal gas iraniano, il che è impedito dal veto Usa, o   al quale si è sottomessa la UE, sabotando

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I nuovi partner ad Ankara (I/II)

Germania, Turchia, islamismo   Gfp     101021/22 I nuovi partner ad Ankara (I/II) ●    La Germania finora si era opposta all’ingresso di Ankara per timore che la Ue dovesse erogare aiuti finanziari per le sue ampie aree rurali, ma anche nel timore di non poter mantenere la propria supremazia nel numero di voti a causa della numerosa popolazione turca. ●    Durante la recente visita in Turchia, il nuovo presidente tedesco (CDU) ha

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Una relazione a tre

Energia, Ue, Germania, Russia, USA Gfp     100517 Una relazione a tre ●    Le continue lotte per la preminenza tedesco-europea nel rifornimento di gas – da Caspio e MO alla UE – stanno ritardando la costruzione del gasdotto Nabucco. – Nabucco, da tempo programmato, dovrebbe diminuire la dipendenza europea dalla Russia, portando il gas dal Caspio alla UE, attraverso il Sud Caucaso; vi partecipa il gruppo tedesco RWE; – Causa diretta del nuovo

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La Turchia cerca alternative all’Europa/La Turchia più influente dopo la mossa anti-israeliana + altro

Turchia, Ue, MO Die Welt        091015 Negoziati di ingresso nella UE – La Turchia cerca alternative all’Europa B. Kalnoky e C. B. Schiltz + Daily Star 091015 La Turchia più influente dopo la mossa anti-israeliana Mel Frykberg ●    Di fronte alle difficoltà per l’ingresso nella UE, la Turchia si volge verso i paesi del Medio Oriente e del Caucaso, in particolare Armenia e Siria, abbandonando l’alleanza con Israele come partner strategico.

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