Riflessione sui colpi di stato militari in Africa occidentale

L’Africa, con le sue enormi risorse minerarie e agricole, la sua crescente e giovane forza lavoro, continua ad essere terra di conquista per il capitale internazionale e per le vecchie e nuove potenze in cui si incarna. Nell’Africa Occidentale la potenza ex coloniale francese sta cercando di mantenere il proprio monopolio commerciale, finanziario e politico, ma i recenti colpi di stato militari l’hanno costretta a ritirare le truppe da paesi

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Niger e dintorni: Africa ribelle, Occidente in panne

Tendenza internazionalista rivoluzionaria Ancora una volta un grido di lotta che si ode in tutto il mondo viene dall’Africa – questa volta dall’Africa “nera” occidentale. Questo grido di lotta non è in nulla paragonabile, per potenza, estensione, protagonismo degli sfruttati, ai sommovimenti del 2011-2012 che percorsero in lungo e in largo come un’unica onda sismica l’intero mondo arabo, in Africa del nord e in Medio Oriente. Allora milioni di operai,

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La diabolica alleanza in Mali+AT28122012: Mali: porta d’ingresso per l’intervento in Africa Occidentale

Africa occidentale, Maghreb, Mali, ribelli Asia Times      121218 Mali: porta d’ingresso per l’intervento in Africa Occidentale Ramzy Baroud Tesi: Alcuni anni fa venne scatenata la “nuova contesa per l’Africa” dalla crescente influenza della Cina, contesa acuita dagli eventi della “primavera araba”; i recenti eventi in Mali offrono ulteriori opportunità a chi vuole avanzare altre rivendicazioni su una regione a lungo sfruttata.   –       La Francia continua a insistere per un

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Mali: il nord in fiamme – Le tappe del nuovo conflitto/Una nuova guerra dell’americano Africom?

Africa Occidentale, Mali WilliamBowles .info Investigating the new imperialism MALI: Una nuova guerra dell’americano Africom? Rick Rozoff ●    Tesi: Il martellamento di notizie allarmistiche sul Mali segnala l’intenzione dell’Occidente di aprire un altro fronte militare in Africa, dopo quello libico, e le operazioni in corso in Somalia e Africa Centrale, con il recente dispiegamento di forze speciali in Uganda, Congo, Repubblica Centrafricana e Sud Sudan. o   Il Mali potrebbe essere

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Il Niger accusa il colpo delle migliaia di emigrati che lasciano la Libia, e il lavoro

Libia, profughi, Niger Nyt     110927 Il Niger accusa il colpo delle migliaia di emigrati che lasciano la Libia, e il lavoro ADAM NOSSITER – Da marzo oltre 200 000 nigerini emigrati in Libia per lavoro sono fuggiti dalla guerra in Libia, viaggiando per un mese attraverso il deserto, e la maggioranza di essi è ora in estrema miseria, come le loro famiglie che dipendevano dalle rimesse. o   Continua il rimpatrio in Niger

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Il ricco despota – 144 tonnellate di oro assicurano la macchina da guerra di Gheddafi

Der Spiegel   110322 Il ricco despota – 144 tonnellate di oro assicurano la macchina da guerra di Gheddafi –  Secondo l’FMI, Gheddafi possiede 144 tonnellate di oro nella Banca Centrale libica alla quale ha libero accesso, pari a circa $6,5MD. Questo porrebbe Gheddafi tra i 25 più ricchi del mondo. – Con questo valore potrebbe finanziare per mesi una guerra contro i ribelli e contro l’Occidente, o   ridicolizzando le sanzioni elevate da

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Il Niger, un paese dal ricco sottosuolo/Raduno a sostegno del colpo militare in Niger/Le Monde, Migliaia di nigeriani a Niamey

Niger, colpo di Stato Le Monde       100218 Il Niger, un paese dal ricco sottosuolo + Wsj 100220 Raduno a sostegno del colpo militare in Niger/Le Monde, Migliaia di nigeriani a Niamey sostengono i golpisti  Il sottosuolo del Niger, 1 260 000 km2, è tra i più ricchi dell’Africa subsahariana: importanti riserve di uranio, fosfati, oro, carbone e stagno. L’uranio rappresenta il 70% dell’export del paese, al terzo posto nel mondo per il suo

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