Solidarietà con gli operai e attivisti iraniani condannati!

Riceviamo e pubblichiamo da S.I. Cobas Sindacato Intercategoriale Lavoratori Autorganizzati     Due dirigenti operai e cinque giornalisti condannati in Iran fino a 18 anni di carcere, sotto il nuovo capo della magistratura, protagonista del massacro di migliaia di carcerati nel 1988 La Sezione 24 del “Tribunale Rivoluzionario” (leggi Reazionario) di Tehran, presieduta dal giudice-falco Mohammad Moghiseh, ha condannato: l’operaio e dirigente del consiglio di fabbrica dello zuccherificio di Haft

Continua a leggere

Sudan – La giunta militare tenta di dividere il fronte di lotta

Dopo un periodo di rabbia latente contro l’aumento del costo della vita, lo scorso 19 dicembre è scoppiata in Sudan la rivolta per l’insostenibilità della crisi economica, prodotta dalle misure di austerità imposte dal regime di al-Bashir. Le proteste esplose nella città di Atbara, nell’Est del paese, si sono subito estese alle vicine città, e poi si sono propagate a decine di città e villaggi, giungendo il 25 dicembre con

Continua a leggere

AGADEZ, DA ‘PORTA DEL DESERTO’ A TRAPPOLA PER I MIGRANTI

Riprendiamo un articolo di Le Monde Diplomatique (giugno 2019) che denuncia come l’intervento della UE in Africa “contro il traffico di esseri umani” sia in realtà un intervento contro la possibilità per questi esseri umani di fuggire da situazioni insostenibili in cerca di un futuro migliore: li criminalizza e li mette in mano, più ancora di prima, a organizzazioni criminali, lasciandoli in balìa di sfruttamento e violenze. Agadez, principale città

Continua a leggere

Patio trasero

La manchette on line della rivista messicana «Proceso» spiega meglio di un trattato la situazione e l’aria che tira in Messico dopo l’umiliante accordo imposto da Trump al proprio patio trasero, che si potrebbe tradurre in “cortile” o “giardino dietro casa”: “Ora sì, come molti temevano e alcuni presagivano, il Messico diventa il cortile degli Stati Uniti. Il luogo in cui lavare gli abiti sporchi, gettare gli stracci, buttare la

Continua a leggere

Piccoli fascisti crescono

Succede che a Roma, esattamente nel quartiere di Casal Bruciato, una numerosa famiglia rom (padre, madre e 12 figli, di cui 10 minori) si veda assegnare dal Comune un alloggio popolare dopo regolare domanda. Del resto, che volete , la logica delle “ruspe” fatta propria dal vicepremier, ministro dell’Interno e segretario della Lega Matteo Salvini, avrà pur degli “inconvenienti” no? O questi “zingari” li vogliamo proprio eliminare fisicamente come comanda

Continua a leggere

Milano 2 aprile: presidio di solidarietà col Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio

Riceviamo e sottoscriviamo l’appello per un presidio di solidarietà il 2 aprile prossimo davanti al tribunale di Milano Che il 13 dicembre all’alba quasi 200 carabinieri, corredati di elicottero, hanno militarizzato un quartiere popolare per arrestare dei componenti del Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio è ormai storia nota. Come nota è stata la serrata sequenza repressiva che ha colpito nord e sud Italia in poco più di un mese, attaccando i

Continua a leggere

Bangladesh Gamberetti e jeans, grandi profitti per imprese nazionali e estere Diritti negati e salari da fame per minoranze e lavoratori

La testimonianza diretta portata in occasione della iniziativa dell’associazione Eguaglianza e Solidarietà “Ribellarsi è giusto” di Luigi Paggi, ha illustrato le condizioni in cui vive una piccola minoranza di “senza casta” del Bangladesh, nell’area costiera del Sunderland, Sudovest del paese, distretto di Khulna, oltre il milione di abitanti. Si tratta dei Munda, considerati e trattati dalla popolazione hindu, ma anche musulmana e cattolica, come gruppo socialmente inferiore, gli impuri, gli

Continua a leggere

La nostra solidarietà ai compagni anarchici di Torino

Lo sgombero del centro sociale Asilo di Torino, i successivi fermi di polizia e la violenta campagna istituzionale e di stampa contro i militanti anarchici condotta in combutta da Cinquestelle, Lega e Pd, sono una prova in più che è in atto un salto di qualità della repressione giudiziaria e poliziesca – che non ha nulla da invidiare alla brutale caccia ai gilet jaunes scatenata in Francia dalla banda Macron.

Continua a leggere

Gli immigrati venezuelani, nuovo esercito industriale di riserva

La crisi economica e sociale del Venezuela ha prodotto un flusso migratorio di persone in fuga dalla miseria, dalla fame, dalla disoccupazione. I venezuelani si dirigono principalmente in Colombia, Ecuador e Brasile. Per il Brasile è la seconda consistente ondata migratoria nell’ultima decade. Nel 2010 furono gli haitiani ad entrare numerosi dallo stato dell’Acre dopo un violento terremoto, che aggravava la già disperata situazione sociale del paese. Il governo di

Continua a leggere

BRASILE, 1 GENNAIO 2019

Jair Bolsonaro (Nickname: Messiah) prende ufficialmente il potere in Brasile il 1 gennaio 2019, giorno in cui “il popolo ha iniziato a liberarsi dal socialismo, dai valori invertiti, dal gigantismo statale e dal politicamente corretto” (1). Il suo discorso al paese contiene tutti gli argomenti che lo caratterizzano anche a livello internazionale: populismo, razzismo, omofobia, ordine e sicurezza, valori cristiani e moralità, il rifiuto delle ideologie (“la marmaglia rossa… che

Continua a leggere