Aiutiamoci in casa loro

L’Italia fascista aggredì l’Etiopia nel 1935, in barba alle sanzioni della Società delle Nazioni, per venire sconfitta dall’imperatore Hailé Selassié (armato dagli inglesi), non prima di avere perpetrato orrendi massacri di contadini, donne e bambini compresi. 88 anni dopo la nipotina dei gerarchi Giorgia Meloni torna nel grande paese del Corno d’Africa senza una parola di scuse per la violenza e i massacri del regime cui il suo partito si

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Francia: più sfruttamento, più armamenti

Mentre in Francia continuano le proteste di piazza per l’innalzamento dell’età pensionabile, che il governo Macron giustifica con l’insostenibilità dell’attuale regime dovuto al mutamento della struttura demografica (stesse giustificazioni addotte da quello italiano…) ma che in realtà è semplicemente un aumento dello sfruttamento della vita lavorativa, l’esecutivo della borghesia francese ha presentato un poderoso incremento del bilancio militare, il maggiore dagli anni Sessanta.Anche per la Francia, come già per Germania

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Miniere oscure: il ventre molle dei veicoli elettrici

Riportiamo la traduzione integrale di un interessante articolo su questione ambientale e capitalismo, pubblicato da Counterpunch, 6 aprile 2023, a firma di Joseph Grosso. L’articolo mette in luce con fatti concreti la contraddizione, insanabile, tra l’equilibrio uomo-natura e le leggi imprescindibili di funzionamento del Capitalismo, che le sue riforme non possono intaccare, ma solo presentare con una faccia apparentemente più umana. La stessa questione ecologica è usata come un’arma nello

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Situazione sociale in Eritrea

Premessa Nel 2013 Human Rights Watch intervistò alcuni profughi eritrei che avevano lavorato nel sito minerario di Bisha, a ovest di Asmara. Vi avevano lavorato come arruolati nel servizio militare obbligatorio a tempo indeterminato, ceduti a una impresa di stato eritrea, la   Segen, che a sua volta aveva fornito questa manodopera all’impresa canadese Nevsun Resources che stava iniziando uno sfruttamento intensivo del sito per estrarvi oro. Nel 2014 un team

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Il governo Meloni e il reato di tortura

È diffuso in Italia, anche a sinistra, il luogo comune secondo cui in Italia la polizia e le istituzioni non sono violente. Fa parte del cliché degli Italiani “brava gente”, utilizzato a lungo dall’imperialismo nostrano per nascondere le vergognose violenze operate nei paesi colonizzati (i lager libici o l’iprite contro gli etiopi). Certo in Italia non siamo ancora alle “esecuzioni” in diretta dei giovani neri a cui gli Usa ci

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Guerra di classi in Etiopia

Dell’Etiopia si parla di recente solo per la fragile tregua che ha temporaneamente bloccato la guerra del Tigray, l’ennesimo conflitto nato dalle spinte centrifughe che hanno caratterizzato da sempre il paese. Spinte che hanno ragioni storiche e nascono dalla contraddizione fra l’esistenza fin dall’antichità nel Corno d’Africa di un impero, che ha cercato di tenere insieme popoli molto diversi fra loro per lingua, cultura e livello di sviluppo. Queste differenze

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Storia sociale dell’Etiopia fino alla caduta di Hailé Selassié

Proponiamo la lettura di questa breve riscostruzione della complessa storia sociale dell’Etiopia, a complemento dell’articolo riguardante l’attualità: “Guerra di classi in Etiopia”, https://www.combat-coc.org/guerra-di-classi-in-etiopia/ Axum Fra il 4° sec. A.C. e il 7° d.C. al nord dell’Etiopia si formò e crebbe l’impero di Axum (una città del Tigray), che aderì dal 4° sec. d.C. al cristianesimo (i testi sacri erano scritti in ge’ez, una lingua semita antenata dell’amarico e del tigrino,

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Pagine Marxiste n. 52 (marzo 2023)

Editoriale: Dopo un anno di guerra
Proletari e borghesi nel capitalismo russo
Il fronte interno della guerra russo-ucraina
Il dizionario che mancava
Il governo italiano tra guerra e affari
Grecia. Disastro di Tempe, un crimine del capitale
Iran, le diverse strade della lotta contro il regime islamico
La crisi del 1943 e la classe operaia
Gramsci, l’anarchico
Recensione Roma ne porta ancora i segni: sui muri di via Rasella. Morte a Roma. Il massacro delle Fosse Ardeatine di Robert Katz
Recensione Vita sospesa tra due Russie. Padri e figli di Ivan Turgenev

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Relazione: La crisi del ’43 e la classe operaia – Milano, mercoledì 29 marzo, ore 20.30

GUERRA, CRISI BORGHESE, LOTTA DI CLASSE Ottant’anni fa il sistema di potere della borghesia italiana crollava miseramente sotto i colpi della guerra imperialista. Una guerra di cui l’imperialismo italiano, nella sua veste fascista, si era reso partecipe, precipitando il paese nella devastazione e nella miseria. Scioperi operai, caduta del fascismo, Armistizio, disgregazione dello Stato, Italia campo di battaglia, lotta partigiana… Ripercorriamone gli eventi. Per ricordare, ma soprattutto per capire. MERCOLEDI’

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Francia: una lotta imponente, davanti a un bivio: radicalizzarsi, o essere sconfitta.

I lavoratori francesi stanno dando prova di volersi battere sul serio contro la contro-riforma delle pensioni voluta a tutti i costi dall’asse Macron-padronato, e così facendo stanno dando una lezione a tutti i lavoratori europei, quelli italiani in particolare, su come condurre una lotta vera. Il 7 marzo è stata la SESTA giornata di lotta contro una legge che: E alla sesta giornata di lotta in due mesi, indetta da

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