L’aiuto FMI per la Grecia è una prospettiva rischiosa/Faz: Grecia – Scioperi contro il programma di austerità

Grecia, crisi, unione monetaria, Germania, CSU Faz      100305 Grecia – Scioperi contro il programma di austerità Per le immagini dello sciopero e un breve filmato, sull’articolo: http://www.faz.net/s/Rub3ADB8A210E754E748F42960CC7349BDF/Doc~E749CC10E196E4F778A7D2A0453A66399~ATpl~Ecommon~Scontent.html?nwl_themendestages ●    Ondata di scioperi in Grecia contro il programma di risparmi del governo, bloccato il trasporto pubblico, le scuole, gli ospedali. o   parola d’ordine degli scioperanti: “I ricchi devono pagare la crisi”, che hanno scagliato pietre contro il parlamento che ha approvato il

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La Banca Centrale Europea in una stretta

Nyt      100208 February 8, 2010 European Central Bank in a Squeeze By JACK EWING FRANKFURT — –   Whether he likes it or not, Jean-Claude Trichet is not just the president of the European Central Bank. Mr. Trichet, 67, is also the de facto president of Europe, at least for the 16 nations that rely on the euro as their common currency. –   On paper, the European Union[e] has just established

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Ungheria – La politica accresce il caos economico

Est Europa, Ungheria, crisi, banche                 Nyt     090402 Ungheria – La politica accresce il caos economico LANDON THOMAS Jr. ●    Le decisioni del G20 si ripercuoteranno direttamente anche sulla situazione economica dell’Ungheria, scossa da una serie di eventi negli ultimi 7 mesi: o   la quasi bancarotta del paese per il debito estero; la caduta del 90% delle quotazioni OTP, la maggiore banca ungherese e tra le più attive in Est

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Le potenze emergenti sfidano il ruolo Usa nell’Fmi

Nyt     090330 Le potenze emergenti sfidano il ruolo Usa nell’Fmi MARK LANDLER ●    Uno dei maggiori obiettivi dell’Amministrazione Obama al vertice G20 è il rafforzamento dell’Fmi, o   dettato anche da motivazioni personali: il segretario al Tesoro americano, Geithner, che ne ha diretto la programmazione nel 2001-2003, ha scelto un altro ex funzionario del Tesoro come consulente temporaneo per il G20. o   Per accrescere le risorse FMI, Truman aveva a suo tempo

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Non ci sarà una struttura internazionale di controllo

Le Figaro       081117 Non ci sarà una struttura internazionale di controllo Jean-Pierre Robin – Niente governo sovrannazionale della finanza, funzione a cui si candidava l’FMI, con i suoi 185 paesi membri, e che dovrà condividere con il Forum per la stabilità finanziaria (FSF), creato nel 1999 dopo le crisi del 1997 e 98, presieduto dal governatore Banca Italia, Draghi. – Ne dovrebbe uscire un’architettura di controllo a centri multipli, e non una

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Con l’acuirsi della crisi finanziaria internazionale il Pakistan rischia la bancarotta + Daily Star

Wsws 081020 Con l’acuirsi della crisi finanziaria internazionale il Pakistan rischia la bancarotta Vilani Peiris ●    Questa sarebbe la situazione attuale del Pakistan: niente denaro, niente energia, niente governo (National Intelligence Estimate): rischio di accelerazione crisi economica con la fuga dei capitali esteri accelerata dall’aumentata insorgenza, o   – $1,2 MD al mese; investimento azionario estero da $4,8MD a $2MD da inizio anno; corso rupia/$ -30% (da inizio anno); crollo del 40% delle

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Fmi – editoriale – il parolaio globale

FMI, rapporti di potenza Fmi – editoriale – il parolaio globale Il vertice annuale FMI di Singapore verte su 1,8 punti percentuali di diritto di voto o di quote in un’organizzazione finanziaria int.le che per diversi politici ed economisti è inutile; paesi come Francia, Brasile o Cina litigano però come se si trattasse di territorio nazionale. Da anni il vertice si chiude con le stesse conclusioni, questione centrale sono quasi

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Il Club deve accogliere altri membri

Rel. di potenza, G-8, Cina Die Welt 05-09-22 Il Club deve accogliere altri membri Anja Struve L’economia internazionale è mutata, il G7 e il Fmi devono tenerne conto, la Cina è ancora sottorappresentata. Anziché riformare il G7/G8, come proposto dal vice-presidente di Bundesbank, è più realistico creare un’altra commissione che rappresenti le quattro più importanti aree monetarie Usa, Europa, Cina e Giappone. Nonostante la Cina sia un argomento ricorrente nelle

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Wolfowitz: investiamo di più nell'Africa

INTERVISTA • Il presidente della Banca mondiale chiede generosità « Tra 10 20 anni dovrà trasformarsi in un continente a reddito medio » Ci sono 600 milioni di persone che vivono con meno di un dollaro al giorno Pronto un Piano in venti punti per rilanciare l’azioneDAL NOSTRO INVIATO WASHINGTON • Dopo la « full immersion » in Banca, dopo la partecipazione propedeutica al G 8 di Gleneagles e al

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Ora i capitali stranieri scoprono l'Africa

AREE EMERGENTI • Rapporto Sace sullo sviluppo a sud del Sahara Forte interesse per le nuove « tigri »L’ Africa è un continente in movimento. Ne è convinto Paul Wolfowitz, nuovo presidente della Banca mondiale, e uomo che non si lascia andare a facili entusiasmi. Ma per gli 850 milioni di persone che vivono a sud del Sahara, oggi più poveri che non 25 anni fa, questo potrebbe davvero essere

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