E’ uscito “Avvento nazista, sconfitta operaia”

Novant’anni fa, nel pieno della “Grande Crisi”, il nazismo affilava le armi per la presa del potere. Il volume ripercorre quel periodo cruciale di storia mettendo in evidenza come esso fosse espressione della crisi capitalistica in uno dei “nodi” dello scontro politico ed economico: la Germania del primo dopoguerra. Ci si sofferma anche sul rapporto tra sconfitta della rivoluzione operaia, in cui la socialdemocrazia diede il suo fondamentale contributo, ed

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Il green pass non basta a fermare il virus

In Italia chi può va in vacanza e gli albergatori si preparano a una stagione record. Diversamente dalla scorsa estate, sarà un record anche per il Covid-19, dato il forte aumento della contagiosità della nuova variante. Il virus del Covid-19, armatosi delle varianti Delta e Lambda, dopo aver contagiato oltre 200 milioni di persone nel mondo e provocato 4,2 milioni di morti ufficiali (la realtà è un multiplo di questo

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No al green pass: inefficace contro il virus, utile solo a distrarre, dividere e reprimere i lavoratori – Tendenza internazionalista rivoluzionaria

Come mesi fa siamo stati contrari al decreto Draghi che ha stabilito l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario, e abbiamo difeso gli infermieri che si sono opposti ad esso; così ora siamo contro il green pass in quanto strumento di propaganda inefficace nel contrasto del Covid-19, e utile soltanto a deviare l’attenzione dell’opinione pubblica e a scaricare sui singoli (in primo luogo sui proletari scettici sul vaccino, spaventati, disinformati

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I lavoratori tunisini e il colpo di stato

La crisi istituzionale tunisina è arrivata al capolinea, con il colpo di stato “democratico” del presidente Kais Saied. Inevitabili le conseguenze sull’intero quadro nord africano e medio orientale. Di qui l’attenzione di tutte le borghesie arabe, ma anche di Turchia, Francia e Italia. Saied cavalca l’onda lunga del malcontento popolare e proletario, per proporre una soluzione autoritaria. Soluzione che ovviamente non andrà a vantaggio del generoso movimento di protesta che a intervalli regolari occupa le piazze denunciando la situazione di disoccupazione, lavoro nero, crollo dei redditi e da ultimo fallimento della assistenza sanitaria. Un movimento che già dal 2013 ha registrato come tutte le promesse della politica borghese all’indomani della cacciata di Ben Ali  siano andate deluse e che deve emanciparsi in nome dei suoi interessi di classe.

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Insegnanti nuovi protagonisti delle lotte in USA

Le lotte degli insegnanti Usa fra il 2018-19 si sono caratterizzate per avere affiancato a richieste prettamente di categoria (lotta contro i tagli salariali), pressanti richieste per conservare alla scuola pubblica un livello di qualità nell’interesse degli studenti. Separati distretto per distretto, vincolati da pesanti leggi antisciopero, minacciati ogni anno di non essere riassunti, hanno creato una rete di solidarietà (Red for Ed), che si è collegata alle associazioni di

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Lo sciopero a oltranza dei minatori dell’Ontario – Canada

Poche ore dopo l’inizio dello sciopero nel complesso minerario di Sudbury (Ontario-Canada) da parte dei 2600 minatori della VALE Inco nickel (nota 1), la compagnia ha chiamato la polizia contro gli scioperanti impegnati in un picchetto, perché “erano troppo numerosi”.  I minatori sono membri della United Steelworkers (USW), sezione locale 6500 (nota 2), ma hanno respinto compatti (presenti l’87% degli addetti, vota no il 70%) l’accordo raggiunto da azienda e

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Aperta la cassa di solidarietà per Adil, assassinato durante uno sciopero.

Riportiamo dal sito del SI Cobas i dati della cassa di solidarietà per i familiari di Adil Belakhdim Aperta la cassa di solidarietà per Adil, assassinato durante uno sciopero. Per contribuire via conto Iban IT23O3608105138254343954358. Postepay: 5333171076048723 APERTA LA CASSA DI SOLIDARIETÀ PER ADIL Tutti coloro che intendono dare un contributo per sostenere i familiari e le spese legali del nostro compagno Adil Belakhdim, possono inviarli a mezzo bonifico al

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SI Cobas coordinator of Novara, Adil Belakdim, murdered while on the picket line of the strike – a collective crime of the bosses and the Draghi government

We publish the press statement of Revolutionary Internationalist Tendency abount the killing of comrade Adil Belakhdim: This morning, during the strike at Lidl in Biandrate, a truck driver forced the picket of the striking workers, overwhelming and crushing Adil Belakdim, the coordinator SI Cobas of Novara, under the wheels of the truck.The behavior of the truck driver was criminal, as was that of the truck driver who overwhelmed Abd Elsalam

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It was not an accident: Adil was killed in the name of profit! – SI Cobas

We publish the press statement of SI Cobas abount the killing of comrade Adil Belakhdim: This morning, during the national logistics strike, Adil Belakhdim, our coordinator for Novara and a member of the National Coordination of SI Cobas, was killed by a truck that broke a picket line in front of Lidl warehouse at Biandrate (Novara). The picket, consisting of a few dozen workers, was hit by a criminal driver,

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Non è stato un incidente: Adil è stato ammazzato in nome del profitto! – SI Cobas

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del SI Cobas sull’uccisione di Adil Belakhdim: NON E’ STATO UN INCIDENTE:ADIL E’ STATO AMMAZZATO IN NOME DEL PROFITTO! Stamane, durante lo sciopero nazionale della Logistica Adil Belakhdim, nostro coordinatore dellasede di Novara e membro del Coordinamento nazionale SI Cobas, è morto travolto da un Tir che haforzato un picchetto davanti la LIDL di Biandrate (Novara). Il presidio, composto da alcune decine di lavoratori, è

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