L’Ucraina, il paese “sul confine”, lacerata dalla contesa tra borghesia filo-europea e borghesia filo-russa

Dalla scorsa settimana in Ucraina sono riprese le proteste contro il governo del presidente Yanukovich, che a novembre 2013 aveva fatto marcia indietro sulla firma dell’accordo di associazione con la Ue a favore di un accordo con la Russia. Sarebbero scesi in piazza 100 000 manifestanti, nonostante il divieto del governo che ha proibito manifestazioni nel centro della capitale; gli scontri sono divenuti sempre più violenti, e negli ultimi giorni

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Una nuova strage delle frontiere chiuse

Mentre ancora si stanno recuperando i corpi dei migranti morti nella notte della strage avvenuta il 3 ottobre al largo di Lampedusa, un nuovo naufragio nel Canale di Sicilia. Il bilancio fin’ora è di 214 naufraghi salvati, circa 150 dispersi e 38 cadaveri recuperati. Nulla di nuovo purtroppo: le acque del mediterraneo sono da tempo un crocevia di migrazioni illegali che grazie alle legislazioni anti-immigrazione spesso si trasformano in tragedie.

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Siria: contro la nuova guerra imperialista “umanitaria”

Contro ogni imperialismo e borghesia nazionale Contro l’imperialismo italiano A fianco del proletariato siriano e mediorientale Il dito dell’imperialismo Usa è pronto a premere il grilletto di una nuova avventura militare contro la Siria, prendendo come pretesto l’uso del gas nervino contro i civili da parte del regime di Assad. A fianco degli Usa si sono collocati prontamente altri imperialismi (Francia) e voraci borghesie di area (come Turchia, Arabia Saudita

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Bagno di sangue “democratico”

Dopo una fase di “repressione controllata” in cui le uccisioni si alternavano ai tentativi di dialogo, il braccio di ferro fra i Fratelli Musulmani e i militari è sfociato in un massacro. Mentre scriviamo il bilancio si aggrava di ora in ora: alla giornata di giovedì 15 agosto i morti ufficialmente riconosciuti sarebbero oltre 600 e venerdì altri 173, mentre la Fratellanza parla di 4500 morti in tutto l’Egitto. Il

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A fianco del proletariato egiziano contro i padroni “vecchi” e “nuovi”

Gli avvenimenti egiziani sono di nuovo al centro dell’attenzione internazionale. Logicamente motivo di dibattito nella sinistra europea e internazionale. Si va da chi esalta l’esercito che si è felicemente interposto per impedire una guerra civile e ha finalmente detronizzato “per volontà del popolo” gli islamici reazionari, a chi vede nell’intervento dell’esercito egiziano l’ennesima interferenza dell’unico imperialismo cattivo, cioè quello Usa, a chi infine osanna la “seconda imminente rivoluzione” che spazzerà

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[Milano] Giovedì 18 Luglio – Dalla Turchia all’Italia: l’unica risposta è la lotta!

Orhan Dilber, esponente dell’organizzazione rivoluzionaria turca Köz, terrà una Conferenza su tema: Turchia in movimento Insurrezione a Gezi Park: l’incontro tra nuovi soggetti e vecchi combattenti rivoluzionari. L’esposizione, che toccherà anche i temi della guerra in Siria e del colpo di Stato in Egitto, sarà accompagnata da un cortometraggio su Gezi Park e da musica composta durante l’insurrezione. Giovedì 18 luglio a Milano nella Sede SI Cobas via Marco Aurelio

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Turchia e Brasile, diversi contesti, simili contraddizioni sociali

L’ondata di proteste in Brasile come in Turchia ha colto di sorpresa anche gli “esperti” più scafati dei paesi a giovane e rampante capitalismo. Che cosa hanno in comune i due movimenti? Da un lato il significativo peso demografico (74 milioni circa la Turchia, circa 200 milioni il Brasile); dall’altro l’alta percentuale di giovani sotto i 25 anni (31,4% in Brasile e 33,3% in Turchia) e le mire egemoniche dei

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Bangladesh, alta moda color sangue

[nella foto:lavoratrici bengalesi dell’abbigliamento nella manifestazione di protesta dopo il crollo del Rana Plaza, 26 aprile] Alle 9 circa del mattino di mercoledì 24 aprile nel sobborgo di Savar, alla periferia di Dacca, è avvenuta l’ennesima strage dello sviluppo: il Rana Plaza, un palazzo di otto piani che ospitava ben cinque fabbriche tessili, è crollato accartocciandosi su sé stesso. Il bilancio, ancora provvisorio, è di oltre 300 morti, mille feriti

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[Napoli] Sabato 27 Aprile – Presentazione libro “L’imperialismo italiano”

Presentazione Libro: L’imperialismo Italiano di Graziano Giusti Sabato 27 ore 17:00 – Villa Medusa Occupata a seguire Cena sociale L’imperialismo Italiano – Dall’unità d’Italia alla caduta del Fascismo (1861-1945) Non più di un anno fa si è consumata la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Fatte le solite, ridondanti, commemorazioni “ufficiali”; pubblicati i soliti libri più o meno “intriganti” per l’occasione; esaurito tutto l’armamentario retorico che è stato usato decine

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[Il Cuneo Rosso] L’Intifada araba e noi

Pubblichiamo un recente contributo dei compagni del Cuneo Rosso di Marghera sugli ultimi sviluppi della situazione mediorientale. Scriviamo queste note sull’Intifada araba non solo e non tanto per rispondere alle critiche – alcune penosamente falsificanti – ricevute dal n. 1 de Il Cuneo Rosso, quanto per rilanciare il dibattito, finora poverissimo, sulla grande sollevazione popolare e proletaria che continua a scuotere l’intero mondo arabo. Le scriviamo mentre l’Egitto, in tutte

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